
Come far sentire più inclusi i viaggiatori LGBTQ+?
Come possiamo rendere il mondo davvero alla portata di tutti? Tutti i viaggiatori, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere, meritano di sentirsi al sicuro e benvenuti. Il modo più efficace per raggiungere questo obiettivo è far sapere ai viaggiatori LGBTQ+ che li supportiamo completamente. Capire le loro esigenze e preoccupazioni è fondamentale per ottenere questo risultato. Fortunatamente, sono disponibili programmi di formazione gratuiti per spiegarti cosa fare e cosa non fare.
Un percorso verso un’ospitalità inclusiva
Nessuno si aspetta che l'industria dei viaggi cambi dall'oggi al domani. Ma se gli ospiti LGBTQ+ vedono che stai facendo del tuo meglio, probabilmente non guadagnerai solo il loro apprezzamento, ma anche la loro lealtà. Secondo le nostre ricerche, l'82% dei viaggiatori LGBTQ+ ha vissuto esperienze poco accoglienti o spiacevoli durante un viaggio, il 64% ha dovuto preoccuparsi per la propria sicurezza e il proprio benessere e il 20% ha sentito il bisogno di comportarsi in modo diverso da quanto avrebbe naturalmente fatto, per evitare giudizi o interazioni imbarazzanti con il personale o i proprietari degli alloggi prenotati. Se riesci a garantire un ambiente sicuro dove le persone sono libere di essere se stesse, stai contribuendo a un importante cambiamento positivo.
L'impatto del pregiudizio implicito
Tutti hanno pregiudizi inconsci. Il nostro cervello è programmato per trovare schemi e generalizzare. È semplicemente il modo naturale in cui funziona la mente umana. Purtroppo però, può portarci a deludere chi appartiene alla comunità LGBTQ+.
"Microaggressioni", come dedurre il sesso di qualcuno in base al tono della sua voce al telefono, o fare quello che potresti considerare un commento innocuo su un genitore "mancante" in una coppia dello stesso sesso, possono essere percepite come un modo di giudicare e una mancanza di rispetto. Avere maggiore consapevolezza di questi sottili atti di discriminazione, indiretti o non intenzionali, può aiutarci a essere più attenti nelle nostre interazioni e a fornire un servizio più inclusivo.
Le sfide specifiche per i viaggiatori LGBTQ+
LGBTQ+ è un termine inclusivo che comprende molti orientamenti sessuali e identità di genere. Per garantire che tutti si sentano a proprio agio durante il soggiorno, devi conoscere i problemi principali che interessano le varie parti coinvolte. Un modo semplice per mostrare solidarietà alle persone transessuali e non binarie è fornire servizi igienici neutri rispetto al genere e chiedere agli ospiti (idealmente) nella tua prima interazione quale genere grammaticale preferiscono che venga utilizzato. Un modo semplicissimo per farlo è aggiungere un campo apposito da compilare nel modulo di check-in.
Nel caso di persone che viaggiano insieme, è meglio seguire le loro indicazioni piuttosto che fare supposizioni sulla loro relazione. Alcune coppie dello stesso sesso potrebbero non voler condividere queste informazioni e, purtroppo, in molti casi potresti sbagliare. Quindi, puoi piacevolmente sorprendere i tuoi ospiti semplicemente chiedendo: "Vorreste un letto o ne preferite due?".
Spunti e supporto da parte della comunità locale LGBTQ+
La trasparenza e l'empatia saranno le tue preziose alleate nel cercare di implementare pratiche più inclusive in tutta la tua struttura. Per rafforzare la tua comprensione delle diverse esigenze, non aver paura di chiedere feedback e indicazioni alle persone LGBTQ+ nella tua zona. Parla con la gente del posto per avere un'idea di ciò che conta di più per loro e sviluppa una conoscenza più approfondita e autentica.
Più formazione per tutti
Ovviamente, ci sforziamo tutti di fornire un servizio sempre eccellente. Affinché ciò sia possibile anche per l'ospitalità inclusiva, tutti i membri dello staff dovrebbero conoscere e condividere le buone pratiche in merito. Dare a tutto il team accesso alle stesse risorse educative è un modo semplice per avviare il cambiamento e mettere in pratica il tuo impegno, invitando tutti a unirsi a te in questo viaggio.
Insieme, possiamo sviluppare un settore dei viaggi più inclusivo, dove tutti si sentano a proprio agio nell'esplorare il mondo.
- Il 64% delle persone LGBTQ+ dichiara di dover pensare alla propria sicurezza quando viaggia. Per alleviare le loro preoccupazioni, dobbiamo prima capire le loro sfide
- È importante riconoscere come i pregiudizi impliciti possano avere un impatto sulle nostre interazioni con i viaggiatori LGBTQ+. Dobbiamo esaminare il nostro modo di pensare per evitare discriminazioni
- Arrivare a un’ospitalità inclusiva è un viaggio di per sé. Non possiamo cambiare già ora tutto ciò che vorremmo. Ma, con la consapevolezza e la formazione, possiamo svolgere un ruolo importante nel consentire a tutti di esplorare il mondo sentendosi liberi di essere veramente se stessi