Woman working on laptop

Come verrà reinventato il settore dei viaggi business nel 2023?

 | Salva
Il 2023 vedrà un ritorno dei viaggi business. Vediamo insieme cosa cambierà rispetto a prima della pandemia e cosa possono fare le strutture ricettive per prepararsi al meglio.

Per molti lavoratori la routine quotidiana è cambiata totalmente. Le call in videoconferenza hanno sostituito i meeting di persona, e il tragitto casa-lavoro spesso non arriva oltre la porta di casa. Eppure, mentre il mondo continua a riaprirsi, il lavoro a distanza non ha certo segnato la fine dei viaggi d’affari, anzi. 

Questi viaggi stanno infatti ritornando alla grande. Abbiamo intervistato più di 24.000 persone in 32 Paesi e territori, scoprendo che i viaggi di lavoro sembrano destinati a riprendersi nel 2023: rispetto a prima, i lavoratori dipendenti contano di approfittare ancora di più di queste opportunità rispetto al passato. 

Disponibilità a fare esperienze fuori sede 

La modalità di lavoro a distanza adottata durante la pandemia ha puntato a rimuovere confini e attriti. Per molti, questo ha significato accettare di poter lavorare davvero da qualunque luogo, motivo per cui abbiamo creato il nostro Programma Business Ready per aiutarti ad attrarre questa tipologia di viaggiatori. 

Tuttavia, oggi i dipendenti stanno anche ridando importanza all’equilibrio tra lavoro e vita privata e stabilendo dei limiti per proteggere il proprio tempo libero. Il nostro sondaggio ha mostrato che il 66% di queste persone in vacanza vuole staccare del tutto la spina, dimenticandosi completamente del lavoro. In particolare, i partecipanti in India (75%), Thailandia (75%) e Cina (71%) intendono mantenere i loro viaggi rigorosamente senza impegni di lavoro nel 2023. 

E, anche se quasi la metà (il 49%) non è interessata a lavorare mentre è in viaggio, potrebbe comunque prendere in considerazione l’opportunità di una trasferta aziendale. 

Costruire relazioni nella vita reale

Le persone cercano sempre più opportunità per stringere rapporti veri, lontano dall'ufficio. In effetti, il 44% dei lavoratori a livello globale non vede l’ora che la propria azienda pianifichi un viaggio di lavoro di “vita reale”, specialmente quelli nella regione Asia-Pacifico (51%). 

Oltre la metà (il 51%) dei dipendenti globali intervistati, in particolare quelli in Asia-Pacifico (57%) e America Latina (56%), desidera che il datore di lavoro spenda proprio così i soldi risparmiati grazie all’hybrid/smart working. Cimentandosi con corsi di cucina in gruppo, attività avventurose all’aperto e addirittura bootcamp di sopravvivenza, i dipendenti stanno cercando di riunirsi e creare legami con il proprio team, cosa quasi impossibile su Zoom. 

Stringere rapporti positivi con i colleghi ha un buon impatto sia sull’azienda che sui dipendenti. Inoltre, più della metà (il 59%) degli intervistati afferma che scoprire posti nuovi li ispirerebbe a essere più produttivi. 

Business traveller insights infographic

 

Creare esperienze di viaggio positive

I viaggi aziendali possono favorire il team building, di cui c'è un grande bisogno al momento. Quindi, come partner, è importante comunicare bene come puoi contribuire. Non c’è più soltanto la necessità di scrivanie nelle camere, spazi di lavoro dedicati e WiFi veloce: il business travel del 2023 chiede di più. Hai un’area relax, spazi all’aperto e strutture adatte alla socializzazione e alle attività di un team?

Comunicalo ai potenziali ospiti nella sezione “Strutture e servizi” dell'extranet, evidenziando tutto ciò che offri per i gruppi di colleghi, e promuovi eventuali attività di team a cui le aziende potrebbero partecipare durante il soggiorno.

Come trarre vantaggio dal business travel

Abbiamo chiesto a Thibaut Leroux, Senior Manager of Global Corporate Partnerships di Booking.com, la sua opinione sulle tendenze aziendali a cui vale la pena prestare attenzione. Ecco cosa ci ha risposto:

“Stiamo già notando un aumento delle prenotazioni per piccoli e grandi gruppi, e la nostra ricerca sulle previsioni di viaggio indica che è probabile che questo trend continui. Con l’aumento del lavoro da remoto, le società devono trovare nuovi modi per valorizzare la cultura aziendale. L'ufficio, in alcuni casi, non è più il luogo in cui si sviluppa la cultura aziendale, e pertanto i viaggi e le uscite aziendali rappresentano delle alternative a cui le aziende possono ricorrere.

“Questa è un’ottima notizia per i partner che desiderano aumentare l’occupazione durante la bassa stagione, poiché la stagionalità dei viaggi d'affari tende a essere opposta rispetto a quella del tempo libero: infatti i mesi di picco sono marzo, giugno, settembre, ottobre e novembre.

“Gli hotel, sia indipendenti che di catena, rimangono la scelta più popolare per molti viaggiatori d’affari. Le tipologie di alloggio alternative invece sono in crescita, principalmente gli appartamenti con servizi alberghieri, ma con una grande attenzione alle misure sanitarie e di sicurezza. Vediamo grandi opportunità per le strutture extra-alberghiere di assicurarsi una più ampia fetta di mercato nel settore del business travel”. 

Ecco i suggerimenti di Leroux per prepararti a intercettare la domanda delle aziende:

  • Offri tariffe competitive. I viaggiatori business possono essere particolarmente sensibili ai prezzi, e molte aziende cercano l'offerta migliore.
  • Accetta la flessibilità nelle prenotazioni. I viaggiatori d’affari cercano tariffe flessibili e cancellabili anche il giorno dell’arrivo, per poter fronteggiare situazioni in costante evoluzione.
  • Scegli la via della sostenibilità. Le aziende si stanno orientando sempre di più verso i viaggi sostenibili.
  • Dai priorità a salute e sicurezza. Assicurati di rispettare gli standard del settore e di mettere in evidenza le misure che hai adottato, per attirare l'attenzione delle aziende.

 

Traveller at airport
Vedi altri trend e approfondimenti

Leggi le nostre previsioni di viaggio per il 2023 e scopri come attirare la domanda e rispondere alle preferenze dei viaggiatori. 

Scopri di più

Cosa pensi di questa pagina?

Punti principali
  • Anche se quasi la metà dei lavoratori (49%) non vuole lavorare in vacanza, parteciperebbe volentieri a un viaggio aziendale
  • Il 44% dei lavoratori a livello globale è entusiasta all’idea di un viaggio di lavoro che offra un’esperienza di vita reale
  • Il 51% dei dipendenti (1 su 2) desidera che il proprio datore di lavoro spenda i soldi risparmiati grazie allo smart working in soggiorni e viaggi di team
  • Il 59% ritiene che scoprire posti nuovi favorisca la produttività in ufficio