Quest'anno è successo anche a me in almeno 2/3 occasioni. Addirittura al contrario alcune stanze prenotate da Booking risultavano aperte.
Inoltre, in diverse occasioni, ho trovato delle differenze di prezzo, a mio sfavore ovviamente, su quella che era la tariffa reale del periodo e quella pagata dagli ospiri. A Settembre, con più calma chiamerò.
Io sarei d'accordo, ma è impossibile perché dovrebbero impiegare moltissime persone per poter verificare decine di migliaia di recensioni anomale relative a centinaia di migliaia di strutture in tutto il mondo.
Loro hanno bisogno di mettere in atto un sistema automatico, che però rispetti il più possibile dei criteri oggettivi che tutelino noi e loro.
Credo, e ho consigliato in passato, che si debba proporre a Booking un diverso sistema di valutazione delle strutture, che risponda a criteri più oggettivi e meno soggettivi, anche alla luce di una funzionalità che non conoscevo e che ho scoperto, ovvero. la possibilità, per noi, di conoscere in anticipo alcune caratteristiche degli ospiti, tipo: quante prenotazioni hanno fatto, quante cancellazione, se sono stati segnalati per cattiva condotta e che media recensioni hanno dato.
Fatta la doverosa premessa, ecco la proposta:
Booking dovrebbe sottoporre agli ospiti un questionario sull'esperienza vissuta nella struttura basando le domande sul confronto tra l'annuncio (fotografie, arredamento, metratura camera, servizi, ecc...),. comprese pulizia e puntualità dell'host, sono perfette o meno e in questo caso se vi à perfetta corrispondenza tra l'annuncio e la realtà "sul campo" il voto non potrà mai essere meno di 10.
La parte relativa alla soggettività potrebbe riguardare:
La colazione ed eventuali comportamenti anomali degli host,
La posizione poi non dovrebbe essere oggetto di recensione in quanto scelta dagli ospiti.-
Io ho tentato di tutto: messaggi, telefonate, Partner community. Sempre con il medesimo risultato, nulla.
Addirittura un consulente mi ha detto che vanno bene le recensioni negative perché rendono il tutto più verosimile. Troppe recensioni positive potrebbero indurre un eventuale ospite a diffidare dell'autenticità dei giudizi.
Io ho tentato, inutilmente ovvio, di proporre un metodo di recensione meno soggettivo e più rispondente a criteri oggettivi. Corretto quindi, sia per noi che per gli ospiti.
Unirsi in qualche.centinaio di strutture potrebbe essere l'unica soluzione. Una sorta di class action atta a ristabilire un po' di equità.
Quest'anno è successo anche a me in almeno 2/3 occasioni. Addirittura al contrario alcune stanze prenotate da Booking risultavano aperte.
Inoltre, in diverse occasioni, ho trovato delle differenze di prezzo, a mio sfavore ovviamente, su quella che era la tariffa reale del periodo e quella pagata dagli ospiri. A Settembre, con più calma chiamerò.
Io sarei d'accordo, ma è impossibile perché dovrebbero impiegare moltissime persone per poter verificare decine di migliaia di recensioni anomale relative a centinaia di migliaia di strutture in tutto il mondo.
Loro hanno bisogno di mettere in atto un sistema automatico, che però rispetti il più possibile dei criteri oggettivi che tutelino noi e loro.
Credo, e ho consigliato in passato, che si debba proporre a Booking un diverso sistema di valutazione delle strutture, che risponda a criteri più oggettivi e meno soggettivi, anche alla luce di una funzionalità che non conoscevo e che ho scoperto, ovvero. la possibilità, per noi, di conoscere in anticipo alcune caratteristiche degli ospiti, tipo: quante prenotazioni hanno fatto, quante cancellazione, se sono stati segnalati per cattiva condotta e che media recensioni hanno dato.
Fatta la doverosa premessa, ecco la proposta:
Booking dovrebbe sottoporre agli ospiti un questionario sull'esperienza vissuta nella struttura basando le domande sul confronto tra l'annuncio (fotografie, arredamento, metratura camera, servizi, ecc...),. comprese pulizia e puntualità dell'host, sono perfette o meno e in questo caso se vi à perfetta corrispondenza tra l'annuncio e la realtà "sul campo" il voto non potrà mai essere meno di 10.
La parte relativa alla soggettività potrebbe riguardare:
La colazione ed eventuali comportamenti anomali degli host,
La posizione poi non dovrebbe essere oggetto di recensione in quanto scelta dagli ospiti.-
Cosa ne dite?
La cliente può modificare il voto se vuole,
Potresti spiegare un po'meglio per favore?
Mi spiace, Che pezzenti...
Bella domanda, chi dovremmo denunciare?
Io ho tentato di tutto: messaggi, telefonate, Partner community. Sempre con il medesimo risultato, nulla.
Addirittura un consulente mi ha detto che vanno bene le recensioni negative perché rendono il tutto più verosimile. Troppe recensioni positive potrebbero indurre un eventuale ospite a diffidare dell'autenticità dei giudizi.
Siamo alla frutta.
Io avevo un'idea diversa, ma il suo metodo matematico/ scientifico è decisamente più applicabile.
Sono d'accordo.
Io ho tentato, inutilmente ovvio, di proporre un metodo di recensione meno soggettivo e più rispondente a criteri oggettivi. Corretto quindi, sia per noi che per gli ospiti.
Unirsi in qualche.centinaio di strutture potrebbe essere l'unica soluzione. Una sorta di class action atta a ristabilire un po' di equità.